Nobody's Place ~ Laxy's Portfolio

1 user(s) online
ACTIVE
1 guests
0 members
0 Anonymous Members
[ View Complete List ]

Groups' legend:
[The Misstress;]
[Friends;]

Last comments


Statistics
STATS
;rewrite have:
29 articles, 7 comments

Calendar


;rewrite
ForumTopicsRepliesLast Post Info
C_ON

eXchange

eXchange è eXchange.
E boh.
2622/9/2014, 17:36
In: eXchange episodio 1 - Double Project's Aftermath
By: Laxirya
 


B_NORM    
view post Posted on 11/8/2014, 11:23 by: LaxiryaReply
Blue

Fandom: Persona 3
Personaggi: Junpei & Chidori
Raccolta: More than S.E.E.S.

Da più di un mese sono rinchiusa in questa asettica stanza di ospedale. Le attività permesse non sono tante, quindi passo tutto il mio tempo in compagnia del blocco da disegno e delle matite colorate che Junpei mi ha regalato il giorno in cui sono finita qui.
Quando scarabocchio i miei soggetti ripenso però alle matite che ho lasciato a casa, quelle abbandonate sul comodino vicino al mio letto. Certamente Jin e Takaya non si prenderanno mai il disturbo di portarle qui. Ci sono molto legata, ma tutto sommato non è male avere del nuovo materiale da disegno: tutti quei colori i cui pastelli ormai erano ridotti a mozziconi, sono ora quasi integri e perfetti, pronti per essere utilizzati a dovere.
Ora però, mentre mi appresto a riempire una nuova campitura di colore, mi accorgo di una cosa che non mi aspetto. Non sono più il rosso intenso del sangue, il nero delle tenebre in cui ho sempre vissuto e il bianco con cui mi piace tanto vestirmi le matite più consumate dell'astuccio. È il blu.
Sulle prime rimango interdetta, mi sento un po' a disagio per questo cambiamento così particolare. Poi capisco e inizio a percepire in me stessa una strana contentezza.
Perché il blu è il colore a cui ho sempre associato Junpei.

E anche la mia seconda OTP di Persona 3 è andata. Pensavo che scrivere su di loro avrebbe implicato angst, ma sono incredibilmente riuscita a farne a meno. Merito anche della cara Ali che mi ha fornito ispirazione con il suo prompt e che quindi ringrazio tanto.


Tags:
Chidori Yoshino,
Flashfic,
JunChido,
Junpei Iori,
more than S.E.E.S.,
Persona 3
Comments: 0 | Views: 18Last Post by: Laxirya (11/8/2014, 11:23)
 

B_NORM    
view post Posted on 11/8/2014, 11:16 by: LaxiryaReply
Superstite

Fandom: Xenoblade
Personaggi: Zanza e Meyneth
Warning: Spoiler tanto spoiler

Durante i lunghi millenni di vita di Bionis e Mechanis, prima del grande scontro, i giorni in cui i due Dei si incontrarono furono molti. Si ritrovavano sempre nello stesso posto, tutti i giorni e alla stessa ora, come in un prezioso rituale di cui nessuno dei due poteva fare a meno.
Appollaiato in cima alla Torre del Confino, nel punto più alto di Bionis, Zanza osservava il mondo. Le sue creazioni e quelle di Meyneth, immersi in un immenso mare blu di cui nemmeno lui conosceva i confini. Due mondi di infinita bellezza, brulicanti della vita di quelli che erano in tutto e per tutto i loro figli.
L'arrivo della Dea era sempre preannunciato da un forte vento, seguito dall'apparizione della sua figura che si posava a pochi passi da Zanza, dopo aver fatto sfoggio di qualche graziosa piroetta. Senza dire una parola e senza nemmeno scambiarsi uno sguardo, continuavano a contemplare il creato, fino a quando il sole non scendeva e il mare di Eryth iniziava a splendere nella luce delle sue piogge di stelle cadenti.
Un giorno, però, Meyneth decise di rompere il silenzio.
«Senti...» aveva iniziato un po' titubante. «Tu pensi mai a casa nostra, Klaus?»
«È questa la mia casa» aveva risposto lui in tono seccato. «E quella è casa tua» aveva aggiunto, indicando la maestosa figura di Mechanis. «Se ti manca così tanto puoi aprire le tue ali e tornarci in cinque minuti.»
«Sai benissimo che non intendo questo, Klaus» sospirò la Dea. «Sto parlando del mondo da cui proveniamo: dell'Europa e dell'Asia, di New York e di Los Angeles... della Terra, insomma.»
«Non so di cosa tu stia parlando.»
Per la prima volta dopo la creazione del nuovo universo, la signora dei Machina, vide il suo vecchio amico erigersi in piedi e allontanarsi, darle le spalle e lasciarla indietro, sola sulla Torre del Confino.
«Klaus!» lo chiamò, per l'ultima volta.
Contro ogni aspettativa, il Dio si voltò. A differenza di quando si era alzato, però, non aveva più la sua tipica espressione insofferente: sembrava furioso.
«Zanza» ringhiò lui, spazientito. «Il mio nome è Zanza, Meyneth. Klaus non esiste più, è sparito insieme a quella che continui inutilmente a chiamare “casa”. Quindi smettila di usare quel nome.»
La donna strinse i denti. Iniziò a tremare, come se da un momento all'altro fosse dovuta scoppiare in lacrime.
«Klaus o Zanza che tu sia...» iniziò, mentre raccoglieva le parole che poi gli avrebbe sputato in faccia. «tu non puoi dimenticare in questo modo ciò che abbiamo fatto. Non puoi dimenticare tutti...

Read the whole post...



Tags:
Meyneth,
One Shot,
warning: spoiler,
Xenoblade,
Zanza,
Zanza/Meyneth
Comments: 0 | Views: 17Last Post by: Laxirya (11/8/2014, 11:16)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/7/2014, 22:46 by: LaxiryaReply
Finalmente il mondo mi sorride

Fandom: Fullmetal Alchemist
Personaggi: Roy & Riza

Per qualche tempo, aprire gli occhi è stato sempre e solo nero, ma questo mondo cupo a cui sono sopravvissuto, seppur orribile, è sempre stato migliore di quello lordo del sangue vermiglio di Ishval.
Ora posso nuovamente vedere quegli occhi attenti che per tanto tempo mi hanno guidato e quel sorriso genuino che mi è mancato moltissimo.
Abbraccio il tenente e lei ricambia, come se fossimo stati distanti per anni; so, però, che è sempre stata al mio fianco, anche se non la vedevo.
Ora posso finalmente sorridere, perché posso vedere colei che è il mio mondo sorridere a me.

Buon RoyAi day, everyone! Sono abbastanza soddisfatta di questa mia piccola e umile creazione, più che altro perché sono riuscita a scrivere una RoyAi senza ricorrere all'angst, il che è notevole, per la sottoscritta. E poi cento parole esatte, yay.


Tags:
drabble,
Fullmetal Alchemist,
Riza Hawkeye,
Roy Mustang,
RoyAi
Comments: 0 | Views: 19Last Post by: Laxirya (14/7/2014, 22:46)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/7/2014, 22:40 by: LaxiryaReply
Sleeping on the ground

Fandom: Persona 3
Personaggi: Akihiko & Mitsuru
Raccolta: More than S.E.E.S.

«Akihiko... sono stanca...»
Mitsuru era crollata a terra appena dopo un'estenuante battaglia contro uno shadow particolarmente impegnativo.
«Per oggi può bastare, credo...» aveva dunque replicato Minato, appena prima di infilarsi le mani in tasca e iniziare a scendere fino alla base del Tartarus. La Dark Hour si stava per concludere.
Akihiko si era caricato Mitsuru sulle spalle e aveva seguito il leader, insieme a tutti gli altri. A dire il vero anche lui era stanco e sicuramente qualcuno a cui fosse rimasto anche solo un briciolo di energia disponibile in più per effettuare il trasporto feriti c'era. Lo stesso Minato, ma anche Junpei sembra abbastanza in forma. Era l'unico, però, che aveva ricevuto il permesso dalla suddetta presidentessa del consiglio studentesco di poterla toccare quando fosse svenuta. Era lui il delegato ufficiale, dunque era l'unico che osasse adempiere a quel compito.
La testa della ragazza ricadeva sulla spalla destra di lui, ricoprendola dei suoi ordinatissimi riccioli rossi. Non era particolarmente pesante e in quanto atleta era abituato ad allenarsi con pesi ben maggiori, ma a causa della stanchezza era obbligato a camminare un po' più lento dei suoi compagni. Per questo erano rimasti indietro.
«Mitsuru, sei sveglia?»
Ogni tanto provava a chiamarla sottovoce, mentre camminava per le strade deserte della città, ma lei non rispondeva, immersa nel suo sonno profondissimo.
Giunti al dormitorio, il resto dei membri del S.E.E.S. erano ormai chiusi nelle proprie stanze a dormire.
Ancora qualche sforzo e sarebbe potuto andare a riposare anche lui, pensava il ragazzo.
Salì fino al piano delle ragazze e tentò di aprire la porta della camera di Mitsuru. Era chiusa a chiave.

«Mitsuru! Mitsuru, per favore, svegliati!»
Akihiko la chiamava con insistenza, tenendo le mani sulle spalle di lei e dandole qualche scossa.
«Ti prego, Mitsuru, come faccio a riportarti in camera se non ho le chiavi?»
Lei, però, continuava a non rispondere, ancora persa nell'oblio dei sensi.
E ora a lui cosa rimaneva da fare? Non poteva certo lasciarla lì nel corridoio, alla mercé del freddo e delle persone poco raccomandabili che vivevano con loro nel dormitorio; di certo se la sarebbe presa con lui, una volta sveglia. Allo stesso modo, non poteva cercare la chiave nella camicetta o nella gonna, mentre lei era lì, indifesa e incosciente. Sarebbe stato estremamente fuori luogo. E, più i...

Read the whole post...



Tags:
Akihiko Sanada,
AkiMitsu,
Mitsuru Kirijo,
More than S.E.E.S.,
one shot,
Persona 3
Comments: 0 | Views: 20Last Post by: Laxirya (14/7/2014, 22:40)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/7/2014, 22:34 by: LaxiryaReply
Candida

Fandom: Pandora Hearts
Personaggi: Vincent & Ada

I lunghi capelli color grano della ragazza erano sparsi, disordinati tra le lenzuola raffinate.
Vincent la guardava dormire, seduto sul bordo del letto in cui, fino a poco prima, stava dormendo anche lui.
Quanto poteva essere diventato meschino pur di soddisfare i suoi piccoli capricci? E come poteva, lei, essere tanto sciocca da rimanere al fianco di uno squilibrato come lui? Era davvero così incosciente e credulona come lasciava intendere?
Dormiva beata, abbracciata al cuscino e arrotolata nel solo lenzuolo, emettendo di tanto in tanto alcuni suoni che di certo qualcun altro avrebbe trovato “teneri” o “carini”. Non lui. Era quasi disgustato dalla perfezione che la discendente dei Vessalius sprigionava con ogni suo minimo movimento, anche in quel momento, in cui la sua purezza l'aveva abbandonata. L'aveva sporcata. L'aveva profanata. Eppure eccola lì, eterea come sempre, col suo volto angelico e le sue forme morbide.
Strinse i pugni e digrignò i denti, intento a trattenere un improvviso impeto di rabbia che lo avrebbe portato a compiere gesti del tutto avventati. Non poteva permetterselo. In fondo non se lo sarebbe mai perdonato.
Recuperò ad uno ad uno i suoi vestiti e se li mise. Nel momento in cui decise di uscire dalla stanza, si fermò sullo spigolo della porta e lanciò un'ultima occhiata ad Ada. Ancora una volta tutto ciò che vide, fu candore.

Alla sua sinistra, il letto era vuoto, ma sentiva ancora l'odore di Vincent nell'aria. Doveva essersene andato da poco.
Ada non sapeva se esserne felice o triste. Era un miscuglio di sensazioni, quello che provava.
Ciò che quella sera era finalmente riuscita a verificare, dopo aver passato lunghi mesi a conoscerlo da vicino, era che quell'uomo, dietro la facciata da perfetto gentiluomo, era un mostro dai lunghi artigli e dalle zanne affilate. Brevi ma intensi erano i suoi ricordi della notte precedente: i suoi occhi eterocromi illuminati da una luce severa, le sue mani strette sui suoi fianchi in una presa salda e irremovibile, i suoi morsi violenti sul collo. Sentiva ancora la sensazione della pelle nuda di lui che la toccava e il solo pensiero le faceva salire un brivido su per la schiena. Ad una parte di lei sarebbe piaciuto convincersi che in realtà quella notte non era successo nulla e ciò che ricordava era solo il risultato di un brutto sogno. Ma non era così, e un'altra parte ne gioiva, perché lo amava.
Lo amava in modo forte e del tutto irrazionale. Lo amava così tanto da sapere che la paura non l'avrebbe frenata dal volerlo incontrare ancora e ancora. Così for...

Read the whole post...



Tags:
Ada Vessalius,
One Shot,
Pandora Hearts,
VinceAda,
Vincent Nightray
Comments: 0 | Views: 10Last Post by: Laxirya (14/7/2014, 22:34)
 

B_NORM    
view post Posted on 16/5/2014, 06:34 by: LaxiryaReply
Meeting Room

Fandom: Persona 3
Personaggi: Akihiko & Fuuka
Raccolta: More than S.E.E.S.

I corridoi dello stabilimento erano scuri e cupi. Nemmeno una luce era rimasta accesa.
Avanzando a tentoni, Fuuka arrivò al quarto piano e aprì piano la porta della grande sala comune, tentando di provocare meno rumore possibile.
Era notte fonda e tutti si erano già rifugiati nelle proprie stanze, completamente infiacchiti dopo l’ennesima nottata passata a combattere nel Tartarus. Tutti tranne lei. Non che lei non fosse stanca, ovviamente. Rimanere concentrati sui movimenti degli shadow era faticoso quasi quanto corrergli dietro. No, il motivo per cui era ancora alzata a quell’ora della notte era un’altra: era impensierita dal fatto di aver lasciato il suo computer in giro e aveva deciso di andarlo a recuperare.
Si avvicinò con passo felpato al tavolino al centro della sala, un passo dietro l’altro, attenta a non urtare nulla. Il suo sguardo però fu catturato improvvisamente da uno dei grandi schermi appesi alla parete sinistra.
Nella sua stanza, il senpai Akihiko era appena uscito dalla doccia. Nessun problema sarebbe sorto per Fuuka se l’asciugamano che il ragazzo si era portato dietro fosse rimasto saldamente stretto alla vita. In fondo lo aveva già visto in costume, durante la gita a Yakushima. Il fatto è che, nell’esatto momento in cui l’ignara ragazzina aveva rivolto gli occhi al monitor, Akihiko aveva deciso di usare quella stessa salvietta per asciugare i suoi capelli corti e prematuramente grigi.
Fuuka distolse lo sguardo dallo schermo e imbarazzatissima afferrò il computer e corse fuori dalla stanza, urtando nello scatto un angolo del tavolino e provocando in questo modo uno scricchiolio che si propagò per tutto il dormitorio. L'adolescente nemmeno se ne accorse, presa dalla fretta di lasciare il luogo del misfatto. Promise a sé stessa che non si sarebbe più aggirata per il dormitorio nel cuore della notte.
Anche se, in cuor suo, non vedeva l'ora di raccontare l'accaduto alle componenti del Sanada Fan Club della sua classe.

E vai col crack!
Devo ammettere che Persona 3 è il paradiso dei crack!pairing. Sul serio, datemi due personaggi e probabilmente riesco a trovare un motivo per cui starebbero bene insieme. Un esempio sono questi due. Il loro rapporto lo immaginerei molto... così. Come quello tra una fangirl e il suo idolo. Una fangirl tenerella, però.


Tags:
Akihiko Sanada,
flashfic,
Fuuka Yamagishi,
More than S.E.E.S.,
Persona 3
Comments: 0 | Views: 23Last Post by: Laxirya (16/5/2014, 06:34)
 

B_NORM    
view post Posted on 16/5/2014, 06:28 by: LaxiryaReply
Little thngs that I remember

Fandom: Persona 3
Personaggi: Junpei & Yukari
Raccolta: More than S.E.E.S.
Warning: Spoiler, BadEnding!verse

Era Marzo quando per la prima volta varcai la soglia del dormitorio Minatodai. Ricordo bene la tua figura, seduta sui divanetti dell’atrio, affiancata dal silenzioso nuovo arrivato e di fronte all’indaffarata Presidentessa del Consiglio Studentesco. Ti avevo già vista, certo, dopotutto frequentavi la mia stessa classe, ma non ci eravamo mai parlati molto. Tu eri sempre gentile con tutti quelli che si rivolgevano a te, eppure eri sempre distaccata, come se in realtà non ti importasse nulla di ciò che gli altri ti dicevano.
Ciò nonostante col tempo iniziammo a parlare. Poco a poco, non so nemmeno io bene perché tu riservassi quel trattamento speciale solo a me e a Minato. Ma in fondo non importa. È stato così e basta. Ed era bello perché quando parlavi eri davvero con noi. Ci reputavi amici. Sorridevi, ridevi. Non te l’avevo mai visto fare.

Presto sono arrivate le vacanze estive. Ricordi quando insieme agli altri del dormitorio abbiamo preso il treno e siamo andati per qualche giorno a Yakushima? È stato divertente, vero? Ricordo la tua faccia esasperata quando Minato ti ha raccontato della nostra operazione di caccia alle belle ragazze. La verità è che nessuna di loro mi interessava davvero. Cosa potevo desiderare di più di vedere te in quel tuo bel costume così audace?

Quell’estate durò troppo poco per i miei gusti e l’autunno fu davvero straziante. Tutte quelle morti misteriose… ho ancora davanti agli occhi il tuo volto sconvolto al funerale di quel ragazzo iscritto alla nostra scuola. Prima lui, poi la ragazza orfana, entrambi vittime della violenza e della droga. A dire il vero è stata la morte della ragazza a lasciarmi più scosso. Non saprei dire il perché. L’ho dimenticato.
Probabilmente non era così importante.

L’inverno, invece, è passato in fretta. Non è successo nulla che sia degno di nota, a parte forse il fatto che sia diventato più risoluto. So che respingi tutti i ragazzi che vogliono uscire con te, ma sento che con me hai un rapporto diverso. Condividiamo ricordi e momenti speciali. Per questo ora, che è di nuovo primavera, spero davvero e quasi ti imploro, sperando che tu possa almeno considerare la mia proposta, Yuka-tan.


Ricordo tutti quei momenti, Junpei. Li ricordo in ogni singolo secondo. Ricordo anche quelli di cui tu non hai memoria. Quelli che cambiano tutto. Il SEES, i Persona, il Tartarus, gli Shadow… Chidori. Se ti ricor...

Read the whole post...



Tags:
Junpei Iori,
more than S.E.E.S.,
one shot,
Persona 3,
warning: spoiler,
Yukari Takeba
Comments: 0 | Views: 12Last Post by: Laxirya (16/5/2014, 06:28)
 

B_NORM    
view post Posted on 13/2/2014, 23:59 by: LaxiryaReply
Déjà vu

Fandom: Final Fantasy IV
Personaggi: Rosa Farrell, Kain Highwind e Ceodore Harvey

Ricordava i raggi di sole e le belle giornate passate nel borgo di Baron, quando ancora era una bambina.
Ricordava il piccolo spiazzo verde davanti alla casa di Cid, dove sua figlia amava coltivare fiori e ortaggi, quasi a prendersi gioco dell’ossessione del padre per le macchine.
Ricordava bambini dai capelli chiari in abiti semplici che amavano sfidarsi con armi di legno proprio su quello spiazzo.
«Sarò il miglior cavaliere oscuro che si sia mai visto, diventerò il capitano delle Ali Rosse!» diceva uno.
«Sarò un dragone fortissimo e il mio potere sarà tale da rendere fiero il Comandante mio padre!» diceva l’altro.
«Attenti ai fiori!» diceva lei «La signorina Pollendina vi sgriderà se li rovinerete!»
Puntualmente, dopo un distratto «Non ti preoccupare», uno dei due finiva con la testa tra i cavoli e le rape.

Erano passati più di 25 anni da quei tempi. Durante quei lunghi anni i momenti di pace erano passati e tornati spesso, ma sembrava che, finalmente, il mondo fosse tornato al suo equilibrio.
Rosa era tornata sullo spiazzo verde davanti alla casa dell’ormai vecchio Cid. L’orticello e le siepi fiorite erano ancora lì ad aspettarla, più rigogliosi che mai dopo anni e anni di grande cura. Come allora due degli uomini che più le stavano a cuore si sfidavano a duello per allenarsi. Ceodore era lo specchio di suo padre, spada in pugno, capelli chiari che risplendevano alla luce del sole e già comandante delle Ali Rosse nonostante la giovane età. A fronteggiarlo con la sua lancia c’era l’eterno rivale di Cecil. Kain aveva già finito di crescere da anni e non sognava più di diventare il miglior dragone di Baron. Probabilmente lo era sempre stato.
«Tutto qui quello che riesci a fare, ragazzo?» chiedeva il lanciere al sedicenne che sferrava continuamente colpi contro di lui, senza però mai scalfire la sua difesa.
«Non hai ancora visto niente!» rispondeva il ragazzo con convinzione, senza curarsi della fatica che gli provocava parlare e combattere allo stesso tempo.
Dopo qualche istante infatti, con un colpo di rovescio imprevedibile andato a segno grazie a una piccola breccia nella difesa del dragone, Ceodore era riuscito a farlo sbilanciare. Kain si era ritrovato inaspettatamente con la schiena in mezzo a un cespuglio di azalee.
Mentre il principino esultava, quasi a sbeffeggiare il suo maestro, la regina osservava con severità il lanciere.
«”Attenti ai fiori”» ripeté lui, come per volerle fare il verso. «Sì, lo so Rosa, non dovremmo allenarci qui.»
«E allora perché continuate a farlo, anche...

Read the whole post...



Tags:
Ceodore Harvey,
Final Fantasy IV,
Kain Highwind,
One Shot,
Rosa Farrell
Comments: 0 | Views: 13Last Post by: Laxirya (13/2/2014, 23:59)
 

B_NORM    
view post Posted on 7/2/2014, 00:51 by: LaxiryaReply
Sfacciataggine

Fandom: 258 GdR
Personaggi: Nick & Holly
Raccolta: Love, Lust, Faith & Dreams

«E così pensi davvero che non ci sia nulla che io possa fare per eguagliare la tua sfacciataggine?»
«Certo che no.» rispose sicura l’esorcista. «Nulla può sconfiggere il mio rimpiazzare tutti i file del database del Conclave con foto di gattini e riuscire a dimostrare che in realtà è stato il capo a chiederlo, quando chiaramente la mail con l’ordine me la sono mandata da sola dopo che, per esercizio, ho violato il suo indirizzo di posta.»
«Ne sei davvero certa?» chiese ancora una volta Nicholas.
«Ovviamen…»
Il bacio arrivò del tutto inaspettato, breve ma intenso.
Ora il ragazzo la guardava con un evidente sorriso sornione.
Holly dovette ammettere per la prima volta di aver ricevuto una colossale sconfitta.


Tags:
258,
drabble,
HollyNick,
love lust faith & dreams,
nicholas thompson,
olivia freud
Comments: 0 | Views: 16Last Post by: Laxirya (7/2/2014, 00:51)
 

B_NORM    
view post Posted on 14/1/2014, 12:38 by: LaxiryaReply
Childish Dreams

Fandom: Fullmetal Alchemist
Personaggi: Roy Mustang e Riza Hawkeye

«Allora, hai deciso cosa vuoi fare da grande?»
La bionda quindicenne volse gli occhi al cielo, pensosa, poi indirizzò lo sguardo verso l’allievo di suo padre.
Il ragazzino si era reso disponibile per accompagnarla a comprare gli ingredienti per la cena durante la sua breve pausa dagli studi intensivi. Così sulla via del ritorno si erano ritrovati a parlare del futuro.
Il suo sogno era quello di diventare bravo nell’uso dell’alchimia così da poter aiutare le persone in difficoltà e proprio per questo aveva deciso di affidarsi alla conoscenza del maestro Hawkeye.
«Non ne sono sicura, signor Mustang.» rispose, chiamandolo con l’appellativo che usava sempre il suo insegnante. Lui, invece, l’aveva sempre chiamata per nome, ma siccome lei non se n’era mai lamentata, aveva assunto che non le causasse alcun fastidio. «Però ora che ci penso non mi dispiacerebbe seguire le orme di mio padre e diventare educatrice. Magari istruire i bambini.» Sorrise, probabilmente figurandosi l’idea di vedersi circondata da marmocchi. «Sarebbe divertente.»
Roy Mustang le sorrise di rimando.
«Sono certo che saresti un’ottima insegnante, Riza.»

«Lieto di rivederla, signor Mustang… No, forse dovrei chiamarla Maggiore Mustang, adesso»
Erano passati anni dall’ultima volta in cui l’aveva vista.
Molte cose erano cambiate. Anche lui si era dovuto adattare e il suo sogno era stato abbandonato per colpa della guerra imminente.
Anche lei, però, era cambiata. Era evidente anche con un solo, fugace sguardo.
Questa ragazza ha gli occhi da assassino.
Roy abbassò lo sguardo.
Era dura pensare come, in tempi di pace, i desideri sembrassero così facili da realizzare. Ora gli sembravano solamente sogni da bambini.


Giuro che dopo aver scritto la fiera dell’angst (aka Marchio) volevo scrivere qualcosa di allegro e fluffoso sul loro periodo adolescenziale. Giuro. Ma come vedete ho fallito.
In ogni caso mi sono sempre immaginata Riza educare bambini. Educarli un po' come fa con Black Hayate. Con una pistola in mano.


Edited by Laxirya - 16/5/2014, 07:28

Tags:
Flashfic,
Fullmetal Alchemist,
Riza Hawkeye,
Roy Mustang,
RoyAi
Comments: 0 | Views: 10Last Post by: Laxirya (14/1/2014, 12:38)
 

Search: